mercoledì 3 novembre 2010

Cawdor - il castello di Macbeth


Nella celebre tragedia shakesperiana che porta il suo nome, Macbeth uccide re Duncan proprio a Cawdor Castle, dopo aver sognato che lui stesso sarebbe salito sul trono di Scozia. Probabilmente furono le possenti mura e la fama della fortificazione, con il suo inconfondibile mastio a suggerire l’ambientazione.


LA SCELTA DELL’ASINO
Secondo la tradizione, sarebbe stato un albero piantato nel 1370 a determinare il luogo della costruzione. A William Calder, capostipe della famiglia Cawdor, era stato infatti ordinato in sogno di edificare un castello nel punto in cui il suo somaro si fosse fermato. L’animale, carico degli averi di famiglia, fece sosta proprio accanto a quell’albero, e li si mise placidamente a dormire. William allora eresse sul posto ?scelto? dall’asino il castello che per 600 anni sarebbe stato la residenza dei Cawdor.


SAPORE DI MEDIOEVO
Che la storia dell’asino sia vera oppure no, Cawdor Castle fu innalzato effettivamente attorno al 1372, nelle forme attuali. L’antica costruzione è dominata dal KEEP, il poderoso mastio contornato da quattro bertesche. Le spesse mura e il ponte levatoio, originale, gli danno tuttora l’aspetto di un tipico castello medievale.  A differenza di altre costruzioni simili, infatti, poco è stato modificato in seguito: nel corso del tempo, le varie ristrutturazioni intervenute hanno sempre rispettato l’impianto originale.






Il ridente giardino dietro il castello forma un suggestivo contrasto con la severa struttura dell’edificio in pietra scura.

POESIA E VERITA’: STORIA DI MACBETH
Nel dramma shakespeariano è Lady Macbeth che induce il marito a uccidere re Duncan a Cawdor Castle. Tuttavia la trama teatrale non coincide esattamente con la vicenda storica: a quei tempi il castello non esisteva, e re Duncan I non viene assassinato, ma cade nel 1040 in combatimento. E’ però vero che Macbeth, dopo la morte del sovrano, ne prese il posto per diciassette anni, finché non viene sconfitto e ucciso in battaglia, dal figlio di Duncan, Malcom III. La sostanza della storia è rispettata. La fine di Macbeth viene avvolta da Shakespeare in un’atmosfera misteriosa: tre streghe gli predicano che nessun uomo nato da una donna avrà il potere di nuocergli, e la sua morte arriverà solo quando la foresta di Birnam muoverà contro di lui. Proprio questo accade: le truppe di Malcom avanzarono dalla foresta nascondendosi con tronchi, rami e arbusti, sembrando una foresta in movimento. Le guidava un guerriero venuto al mondo non con parto spontaneo, ma con taglio cesareo, Malcom. 


Nel 1605 William Shakespeare scrisse il Macbeth, che da quel momento divento una delle tragedie più rappresentate nel corso dei secoli. In questo dipinto settecentesco di J. Zoffany, che ritrae una scena del II atto, si vede un Macbeth curiosamente rivisitato dal gusto del Settecento.

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