mercoledì 23 febbraio 2011

Il palazzo Hofburg


Il complesso della Hofburg è formato da una serie di edifici, piazze, cortili e giardini ed è frutto di lavori e rimaneggiamenti che vanno dalla fine del ‘200 all’inizio del ‘900, periodo in cui venne completata la Neue Burg (ala nuova).


Il palazzo, sede fino al 1918 della corte imperiale e talmente vasto da rappresentare una città nella città, racchiude elementi architettonici che vanno dal gotico al neoclassicismo, passando per il rinascimentale ed il barocco.


La visita della Hofburg inizia con i Kaiserappartements, ossia gli appartamenti imperiali. Sono aperti al pubblico il salone delle udienze, la sala delle conferenze, gli appartamenti privati di Francesco Giuseppe e di Sissi, nonché la sua palestra privata ed il bagno, che destò scandalo per la frequenza con la quale l’imperatrice si immergeva nella vasca (cioè una volta al giorno).



Dalla stanza da bagno si può accedere alle stanze di Bergl, finora praticamente sconosciute ai visitatori. Queste stanze, decorate da Bergl nel 1766, sono particolarmente variopinte, con paesaggi esotici e lussureggianti. Venivano probabilmente usate come spogliatoio. E' stato molto difficile recuperare tutti gli oggetti originari che facevano parte dell'arredamento delle stanze da bagno, in quanto molti erano proprietà dell'imperatrice e alla sua morte sono stati ereditati dai familiari. Sono stati comunque ritrovati il lavabo originale e il lettino da massaggio e le stanze sono state ricostruite con la massima fedeltà. Bellissima la sala da pranzo con la tavola imbandita. Questa parte della residenza ospita anche gli appartamenti di Maria Teresa e del figlio Giuseppe II, oggi residenza del Presidente della Repubblica. Nel cortile interno si erge la statua di Francesco II.


Hofburg - La Neue Burg
Dopo la visita agli appartamenti imperiali si può accedere alla Silberkammer, il museo che ospita l'argenteria e i gioielli di corte. Meravigliosi servizi da tavola, piatti e bicchieri pregiati in cui venivano serviti i pasti degli imperatori. Sono esposti anche piatti panoramici, maioliche di Faenza, oggetti in oro e porcellane di Sèvres, Meissen e dell'Asia, infine il servizio francese di Vermeil per 140 persone ed uno inglese donato dalla regina Vittoria. Nella Camera del Tesoro Profano e Sacro si trovano gli oggetti più importanti della Silberkammer, come la corona del Sacro Romano Impero (962 ca.), la corona dell'imperatore austriaco (1602), il tesoro dei Burgundi (XV sec.), il tesoro dell'ordine del Vello d'Oro ed una serie paramenti sacri usati alla corte asburgica e di reliquie tra le quali spicca un crocifisso del Giambologna, il chiodo della croce che trafisse la mano destra di Gesù e un tempietto con un dente di San Pietro.



La Hofburg ospita anche la scuderia di corte (Stallburg), famosa per l’antica Scuola di equitazione spagnola e i suoi bianchi cavalli lipizzani. A luglio ed agosto i cavalli non si esibiscono perché lasciano le stalle e vengono trasferiti in luoghi più freschi.



Nella Neue Burg si possono invece visitare il Museo Etnologico, il Museo di Efeso, la sala di lettura della Biblioteca Nazionale, la collezione dei ritratti e l’archivio delle immagini, la collezione di Armi e Armature e la collezione di strumenti Musicali Antichi. Dal balcone principale di quest’ala Hitler annunciò nel 1938 l’annessione dell’Austria al Terzo Reich. Nella Heldenplatz si trova il monumento equestre di Eugenio di Savoia e dell’arciduca Carlo mentre sull’altro lato, che si affaccia sul Burggarten, c’è il monumento in memoria di Mozart eretto nel 1896, quello dedicato a Francesco I, consorte di Maria Teresa, e un altro, più modesto e posto soltanto nel 1957, che rappresenta un vecchio e triste Francesco Giuseppe. Questo è l’unico monumento esistente dell’imperatore.



Per oltre 600 anni la Hofburg di Vienna è stata la residenza degli Asburgo. Nel corso dei secoli il palazzo originario fu sottoposto a varie trasformazioni, divenendo un complesso di edifici imponente, ampliato fino a comprendere 18 ali e quasi 2600 stanze.
Il cerimoniale di corte prevedeva che ciascun membro della famiglia imperiale possedesse un proprio appartamento. Inoltre nella Hofburg di Vienna esistevano vari locali destinati al personale, alle argenterie e ai servizi da tavola di corte, alle lavanderie, o adibiti a cucine, cantine, saloni delle feste e uffici. Oggi gran parte dell’edificio ospita ministeri, uffici, musei e la cancelleria della presidenza.



Degli ex appartamenti imperiali sono oggi aperte al pubblico le 19 camere private e gli uffici in cui vissero l’imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie Elisabetta.   Queste stanze si trovano  nell’ala detta della Cancelleria imperiale (Reichskanzleitrakt) e nell’Amalienburg, e furono utilizzate prevalentemente durante i mesi invernali.  L’imperatore e consorte trascorrevano l’estate  a Schönbrunn e in varie altre residenza di campagna.




Francesco Giuseppe si trasferì nel suo appartamento nel 1857, tre anni dopo le nozze con Elisabetta, e vi abitò fino alla morte, avvenuta nel 1916. Nelle stanze private si rispecchia l’umiltà che caratterizzava l’imperatore.  Sono arredate con parsimonia, e pur dando l’idea dello splendore imperiale non suscitano l’immagine della dissipazione nello sfarzo.





Francesco Gisueppe si considerava il primo funzionario del suo stato. Egli era però anche attaccato alla famiglia, e amava circondarsi di quadri e ricordi.  Nel corso di accurate ricerche  e di un’intensa attività volta a reperire il materiale originale, la Schloss Schönbrunn Kultur- und Betriebsgesellschaft è riuscita a ridonare alle stanze dell’imperatore Francesco Giuseppe il loro carattere originario, e a trasmettere ai visitatori un’impressione autentica dell’ambiente in cui viveva l’imperatore e di come si svolgesse la sua giornata.
Nell’appartamento dell’imperatore si può ammirare il celebre ritratto dell’imperatrice Elisabetta opera di Franz Xaver Winterhalter che ritrae Sisi con i capelli sciolti  ed era per l’imperatore uno dei ritratti preferiti del suo ”angelo Sisi”, come egli amava chiamare l’adorata consorte. 



Nella sala di attesa delle udienze dell’imperatore sono state collocate figurine che indossano i costumi tradizionali delle ex terre della corona. Un’installazione sonora consente inoltre di percepire tutta la varietà delle lingue diffuse nell’impero.
L’appartamento dell’imperatrice Elisabetta si trovava al piano principale dell’Amalienburg, adiacente agli appartamenti dell'imperatore. Passando per il soggiorno e la camera da letto dell’imperatrice si raggiunge la celebre sala da toeletta e palestra, in cui Elisabetta, che teneva molto alla propria bellezza, trascorse molte ore della sua vita.  La spalliera e gli anelli testimoniano ancora oggi della sua passione per lo sport e dell' impegno per conservare una figurina da ragazza.



Elisabetta fu la prima nella famiglia imperiale a farsi arredare una stanza da bagno corrispondente ai criteri odierni. La toeletta, la stanza da bagno e le Stanze Bergl retrostanti, le cui pareti furono decorate nel 1760 da Johann Bergl con paesaggi esotici ed esuberanti raffigurazioni di flora e fauna sono state restaurate e aperte al pubblico nel 2002



Altra grande attrazione della visita è la sala da pranzo, che veniva utilizzata per le cene di gala in cerchia ristretta. La tavola è imbandita con le porcellane, gli argenti e i bicchieri provenienti dal Museo delle argenterie e servizi da tavola di corte, e dimostra l’importanza attribuita presso la corte di Vienna alle tradizioni della mensa.

Per approfondire: Palazzo Imperiale (Hofburg)

4 commenti:

Alessandra ha detto...

...che meraviglia, ci sono stata un pò di anni fà e Sissi mi ha sempre affascinata, che bel lavoro hai fatto con questo post, complimenti....

Carla ha detto...

grazie per questo viaggio in Austria! Carla

*Susycottage* ha detto...

Ciao cara,
che meraviglia di post,
che meraviglia di castello.
Questo mi manca! E ma....prima o
poi.....ci vado.
Un abbaccio
°SUSY°

ila ha detto...

Anch'io ci vorrei stare prima o poi...ci sono così tanti posti da vedere!!! Intanto mi accontento di questo tuo post che illustra il tutto a meraviglia...come sempre! Ciao ciao

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