Il castello di Nymphenburg, oggi inglobato nella città di Monaco, fino al 1918 era una delle principali residenze estive dei Wittelsbach.
Progettato come residenza estiva per volontà della moglie dell’elettore di Baviera, questo piccolo complesso in stile italiano si sviluppò costantemente divenendo uno dei più imponenti palazzi barocchi in Europa.
L'origine del castello risale al 1662 (anche se i lavori di costruzione iniziarono due anni dopo) quando la principessa Enrichetta Adelaide di Savoia diede alla luce - con grande gioia della corte e soprattutto del marito, il principe elettore Ferdinand Maria - il primogenito Max Emanuel. Il consorte volle regalare alla moglie una villa per le vacanze in una zona che allora era aperta campagna.
Nel 1664, l’elettrice chiese all’architetto italiano Agostino Barelli, di costruirle una residenza estiva che fosse ispirata ad una villa romana. Questo nucleo originario sarebbe divenuto il cuore di Nymphenburg. Nel 1701, Max Emanuel, figlio di Enrichietta nel fratempo divenuto reggente, commissionò a Enrico Zuccali di ampliare il palazzo prevedendo portici e padiglioni laterali. Interrotti dalla Guerra di Successione Spagnola, i lavori furono portati a compimento da Joseph Effner nel 1714.
Egli costruì le ali ad angolo retto al culmine di ciascuno degli edifici preesistenti, creando così un’ampia corte, e modernizzò la facciata originale centrale in stile francese. La modesta residenza estiva divenne così un palazzo barocco molto apprezzato dai contemporanei.
Con l’elettore Karl Albercht (1697 – 1745), il nipote di Enrichietta che sarebbe divenuto l’imperatore Carlo VII, Nymphenburg fu nuovamente ampliato con aggiunte in stile rococò. Tra il 1729 e il 1758 vennero costruiti gli edifici curvilinei che formano un semicerchio a chiudere la corte. Essi marcarono il confine fra il vasto complesso del castello e la città di Monaco.
Tra i diversi saloni aperti al pubblico tre sono da segnalare per l'importanza storica e artistica, partendo dalla Steinerner Saal, la grande sala delle feste affrescata da Johann Baptist Zimmermann. Qui è stato battezzato il re delle favole Ludwig II e si esibì Mozart all'età di sei anni nel suo primo viaggio ufficiale (1762) davanti al principe elettore Max Joseph III. La Schönheitsgalerie (galleria delle bellezze) conserva i ritratti delle più belle cortigiane - tra le altre Helene Sedlmayr e Lola Montez, amante di re Ludwig I - eseguiti dal pittore Joseph Stieler su commissione dello stesso sovrano tra il 1827 e il 1850 mentre nella camera da letto verde è nato il 25 agosto 1845 Ludwig II.
La visita a Nymphenburg prosegue nel grande parco dove, nascosti da piante secolari, si trovano una serie di padiglioni, destinati ai membri della famiglia Wittelsbach e spesso usati come rifugio per qualche segreto incontro d'amore: il più grande e sontuoso è Amalienburg, costruito tra il 1734 e il 1739 da uno dei maggiori architetti del rococò, François Cuvilliés, per Maria Amalia, moglie del principe elettore Karl Albrecht ed esperta cacciatrice. All'interno si ammira la Spiegelsaal (sala degli specchi) ricoperta di preziosi stucchi d'argento. Da vedere ancora Badenburg, dove si trova la prima piscina coperta e riscaldata dell'Europa moderna (inizio '700), Pagodenburg, creato da Joseph Effner come padiglione del te, ed infine il luogo deputato alle meditazioni personali del principe Max Emanuel, il Magdalenklause, concepito come una finta rovina.
All'interno del castello sono ospitati due musei: il Marstallmuseum che custodisce una ricca collezione di carrozze usate dalla famiglia reale per matrimoni, funerali o per semplici spostamenti in città (straordinarie quelle appartenute a Ludwig II) e il museo delle porcellane di Nymphenburg che conserva i pezzi più antichi dell'omonima fabbrica di porcellane, tuttora fiore all'occhiello del settore in Germania ed in gran parte dell'Europa centrale. Nel museo delle carrozze è custodita una collezione di 25 dipinti raffiguranti i cavalli più amati da Ludwig, come il morello "Ralph" e "Cosa rara", un cavallo a tal punto ben ammaestrato che si diceva mangiasse servito a tavola come una persona...
In un elegante appartamento ricavato in un'ala del palazzo (quella a sinistra del corpo centrale) vive il Duca Franz von Bayern, attuale capo dell'ex famiglia reale bavarese.
La porcellana di Nymphenburg – La manifattura delle porcellane di Nyphenburg fu fondata nel 1747 e trovò posto nel Schloss Nyphenburg dal 1761. la porcellana prodotta in questi laboratori artgianali può essere riconosciuta dal marchio del Diamante Bavarese che risale al 1754. la manifattura, che può essere visitata solo su prenotazione, è celebre per la serie di pezzi decorati con scene della commedia dell’Arte, disegnati da Anton Fustelli.
Altre info: Tutto Baviera
1 commento:
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