venerdì 6 maggio 2011

Castello Mirabell e i suoi giardini a Salisburgo


Il sindaco di Salisburgo può ritenersi una persona fortunata, perché il suo luogo di lavoro è probabilmente uno dei più belli d’Europa. Il suo officio e quelli del consiglio comunale di Salisburgo si trovano, infatti, nello Schloss Mirabell.


Situato sulla riva nord del fiume Salzach, gode di una vista incantevole sulla città ed è circondato dai giardini Mirabell, un capolavoro della paesaggistica barocca.


Nel 1606 il principe Wolf Dietrich von Raitenau fece erigere un castello appena fuori dalla città di Salisburgo, come dono per la sua favorita e concubina Salome Alt, rampolla di una famiglia borghese.


Tuttavia nulla rimane di questo originale Schloss Altenau, fatta eccezione per il giardino e lo splendido panorama sulla città. L’avversario e cugino del principe, Markus Sittikus von Hohenems, una volta succedutogli, volle immediatamente cambiare il nome del palazzo in Schloss Mirabell, al fine di oscurare la memoria del Wolf Dietrich e della sua amata, e vi stabilì la sua residenza.


 Il conte von Londron, d’altro canto, che fu principe arcivescovo di Salisburgo dal 1619 al 1653, visse e morì nel castello, che anzi volle collegato alla città da spalti (Mirabell è oggi situato al centro di Salisburgo, circondato dalla città). Tra il 1721 e il 1727, il castello fu integralmente riedificato in stile barocco su progetto di Johann Lukas von Hildebrant, con l’aggiunta di una torre campanaria sormontata da una cupola.


Purtroppo, nel 1818, appena cent’anni dopo, il fuoco distrusse Salisburgo e lo splendido Schloss Mirabell.
Nel 1819, l’architetto di corte e direttore della scuola di architettura viennese, Peter de Nobile, ricevette l’incarico di ricostruire il castello, dandogli quella che è la sua forma attuale.


Dal momento ch’egli non desiderava essere un mero restauratore, ma un interprete dell’architettura del proprio tempo, riedificò Mirabell in stile neoclassico, meno decorato e più sobrio dell’edificio precedente, in stile barocco.


Ali a tre piani circondano una corte quadrata. Le due facciate principali che danno su Mirabellplatz, così come quella posteriore che dà sul giardino, sono abbellite da splendidi balconi. Dettagli come le cornici delle finestre, i capitelli e i lavori in stucco rievocano il precedente splendore di MIrabell. Inoltre, il castello attuale conserva almeno tre splendide testimonianze dell’originale barocco: la foggia delle scale, la sala di marmo e la chiesa, che sfuggirono al fuoco.



L’ingresso, con i suoi soffitti decorati con stucchi risalenti al primo periodo rococò, conduce alla Scalinata degli Angeli, una superba realizzazione di Lukas von Hildebrant. Questa monumentale scalinata di marmo è caratterizzata da una balaustra, ingombra di cherubini, seduti e sdraiati, che indicano la strada per la sala di marmo, attualmente utilizzata per i matrimoni. Le sculture nelle nicchie sono di Georg Raphael Donner.


Hermann Bahr scrisse, a proposito di questa scalinata: “non conosco un altro esempio di scala che infonde un simile senso di benessere fisico quando la si sale”. Se l’autore austriaco ne fu tanto impressionato, ben si comprenderà l’emozione che possono provare i promessi sposi, oggi, quando la salgono, prima di celebrare il matrimonio nella Sala di Marmo, dove essa conduce.



Questa magnifica sala nuziale è pervasa da un’atmosfera di sfarzo e magnificenza, grazie alle pareti di liscio marmo bianco venato di rosso, abbellite da finissimi decori lineari dorati e scandite da lesene. Stupiscono anche il guardaroba in marmo verde, i medaglioni dorati e uno sfavillante candelabro di vetro.


Oltre a essere destinata ai matrimoni, e prima ancora ai grandi banchetti, è anche un’eccelente sala concerti.
Un’entrata semisconosciuta conduce da Mirabellplatz alla chiesa del castello.


Quest’ultima è decorata all’interno con finti marmi in stucco impreziositi da lesene scanalate e conserva un elegante altare di marmo rosa e grigio, che trova posto sotto un baldacchino, sormontato da una corona.


Quasi più celebre del castello è il giardino di Mirabell, che ha conservato il suo aspetto barocco, senza le modifiche cui è andato incontro il palazzo stesso. Ci sono fontane, vasche piene d’acqua, balaustre di pietra e vasi, sculture e gruppi di figure, cespugli potati a forma di cono e arabeschi floreali. Due leoni sorvegliano l’ingresso al giardino del bastione, che contiene il cosiddetto Giardino Nano.


 Nani di pietra e figure grottesche con tanto di gobba, gozzo e ghigno malefico possono essere ammirate su uno piccolo spiazzo o più in alto in un boschetto. Rappresentano situazioni curiose e strani individui. Ludwig di Baviera, quando visse per un certo periodo a Mirabell, era tanto turbato da loro da averne desiderato la distruzione. In effetti, molti di essi vennero dapprima battuti all’asta, e successivamente riacquistati e ricollocati al loro posto originario.


Nei pressi si trovano due tipici elementi dei giardini barocchi: un piccolo labirinto e un teatro all’aperto. Quest’ultimo è il più antico teatro all’aperto a nord delle Alpi e fu effettivamente usato per mettere in scena degli spettacoli. Le siepi avevano la foggia delle quinte, dietro cui gli attori aspettavano di entrare in scena. C’è anche posto per un’orchestra, di fronte al palco, in mezzo al verde. Furono rappresentate opere, pantomime e balletti.


IL PRINCIPE VESCOVO E LA FIGLIA DEL POPOLO – Il principe – vescovo Wolf von Dietrich di Raitenau, che divenne arcivescovo di Salisburgo a 28 anni, si innamorò di Salome Alt, figlia di un eminente mercante di Salisburgo. Ebbe da lei quindici figli, dei quali dieci gli sopravvissero.

 In questo palazzo si sono esibiti W.A. Mozart, assieme a suo padre e a sua sorella.
 Qui è nato il principe Otto di Baviera, poi re di Grecia, il 1 luglio 1815.
 Il palazzo è stato la residenza principale del principe arcivescovo Maximilian Josef von Tarnóczy, dal 1851 al 1863.
 

2 commenti:

Unknown ha detto...

Cara ziamame una pubblicazione più bella dell'altra. Sei fantastica!
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Unknown ha detto...

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