Il Castello di Howard è riconosciuto come uno dei più alti esempi di Barocco inglese. Quando Horace Walpole lo visitò nel 1772 scrisse: “Nessuno mi aveva informato che in un solo colpo avrei visto un palazzo, una città, una cittadella, templi sulle alture […] i più verdi prati del mondo recintati solo dall’orizzonte e un mausoleo che potrebbe indurre a farsi tumulare da vivi; in breve, avevo visto molti posti imponenti in passato, ma mai uno tanto sublime”.
L’imponente residenza della famiglia Howard si trova 25 km a nord-est di York, nell’Inghilterra settentrionale, ed è una celebre e maestosa dimora. Charles Howard, terzo conte di Carlisle, ne commissionò il progetto con un solo obiettivo: creare un simbolo che rappresentasse in modo duraturo la potenza e l’orgoglio dei proprietari terrieri, e senza dubbio raggiunse lo scopo.
Nel 1699, il conte affidò a John Vanbrgh, un architetto autodidatta, il compito di realizzare lo studio del castello: un incarico che cambiò la sua vita e che lo rese uno dei progettisti più richiesti d’Inghilterra. Per coordinare i lavori tra il 1700 e il 1726, si servì, tra l’altro, dell’aiuto di uno degli allievi del celebre Christopher Wren, il brillante Nicholas Hawksmoor, che portò a compimento il progetto dopo la sua morte.
Lo studio prevedeva un palazzo maestoso, dotato di una galleria lunga 50 m e di una stravagante sala d’ingresso, lunga 25, che doveva rappresentare il punto focale al centro del castello. Quest’ultima sala è sormontata da una cupola spettacolare e fiancheggiata da scalinate visibili attraverso le arcate aperte. Le facciate sono abbellite dalla ricchezza dei fregi che rappresentano cavalli marini e cherubini. Le finestre centinate, dagli archi a tutto sesto, sono inframmezzate da lesene in stile dorico sulla facciata nord, in stile corinzio su quella sud.
La facciata settentrionale, inoltre, è decorata con statue e vasi ospitati in nicchie all’interno del muro, mentre la balaustra riccamente scolpita, all’altezza del tetto, completa l’edificio in modo scenicamente efficace.
Il castello di Howard non aveva funzioni pubbliche o cerimoniali, per questo l’interno non è imponente e consistente come quello di altri edifici barocchi, come in Germania o in Austria. Tuttavia, vi sono esposte diverse collezioni di preciose opere d’arte. La Pinacoteca , ad esempio, comprende lavori di maestri inglesi e italiani come Cataletto, Rubens, Raffaello, John Jackson e Hans Holbein. Non manca, poi, un’interessante raccolta di finissime porcellane, che conta ben 300 pezzi, inclusi capolavori cinesi e manufatti di Meissen e Chelsea.
Il giardino e il parco che circondano il Castello di Howard, per un totale di circa 4 000 ettari , sono famosi in tutto il mondo: gli amanti delle rose vi trovano esemplari assolutamente fuori dal comune, e vecchie e nuove varietà diffondono la loro inebriante, ammaliante fragranza per tutta l’estate.
Da non dimenticare il Ray Wood, dove giardinaggio e botanica si fondono in un risultato spettacolare: qui è possibile visitare una collezione privata che conta circa 800 specie di rododendro, in grado, nella stagione estiva, di trasformare quest’angolo di parco in un mare di colori.
Il magnifico parco, con le sue particolarità e i suoi monumenti, così come l’obelisco, il posto di guardia all’ingresso e le fortificazioni, simboleggiano efficacemente l’orgoglio dell’aristocrazia. La tenuta intorno al complesso è infatti costellata di meraviglie, come la grande piramide realizzata da Hawksmoor nel 1728, in onore del fondatore della famiglia Howard, e il Tempio di Quattro Venti (1725-28), una costruzione a forma di cubo sovrastata da una cupola, ceh rappresenta una chiara reminiscenza della palladiana Villa Rotonda di Vincenza. Conosciuto originariamente come Tempio di Diana, trae il suo nome attuale dal fatto che il portico, su ciascuno dei suoi quattro lati, è rivolto verso uno dei punti cardinali.
IL MAUSOLEO – Edificato da Hawksmoor tra il 1729 e il 1744, è il più grande fra i monumenti del parco. Si tratta di una rotonda, costruita su un plinto e circondata da un colonnato dorico.
Qui Charles Howard, terzo conte di Carlisle, venne tumulato per espressa volontà dichiarata nel testamento. Il monumento è divenuto in seguito la tomba di molti dei componenti della famiglia Howard.
2 commenti:
quel parco è un capolavoro di architettura floreale!!!
Meraviglioso! Mi piace molto lo stile barocco, e lo preferisco ad altri stili precedenti e successivi, in ambito architettonico. Questo castello ne è davvero un emblematico esempio. Complimenti per il post e per il blog, che leggo con piacere e che è molto interessante.
A presto,
Irene
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